martedì 11 ottobre 2011

il giusto merito


                                                               
                                                                         Meriti e giustizia


In quest’altro post cerco di tematizzare questo discorso che , sto cercando di portare avanti da tempo, e d è altresì un discorso ad ampio raggio , per cui penso di iniziare a definire cosa , a mio parere sta a significare la parola giustizia .
Giustizia non è sicuramente equiparabile a legge, non esiste , in natura sociale, legge che tuteli per davvero le persone e che faccia punire chiaramente i colpevoli per le loro malefatte, soprattutto con consapevolezza, perché ci sono modi e modi differenti per commettere errori e pagarla in modo autonomo o ricorrere allo scarica barile sugli altri .
Mi spiego meglio: ho la vaga impressione che molto spesso le persone tendono a far ricadere la colpa dei proprie errori o delle proprie azioni sugli altri , e qualora vi sia responsabilità anche grave per i propri danni, si tende a non accettarla a non affrontare il problema o comunque parlarne e si tenda sempre ad avere la scorciatoia comoda, che sta poi sempre nel mettere in mezzo altre persone .
Mi sono messa a scrivere queste riflessioni perchè vedo che ultimamente sono sempre più le persone che non si prendono responsabilità dei danni che creano sugli altri. Vi è un discorso abbastanza serio ora da fare e d è il seguente, ce una differenza abissale secondo me , fra chi
-          Compie un’azione errata o comunque che nei suoi effetti complica la vita di chi gli sta attorno , in modo inconsapevole o con ben altre intenzioni che con cattiveria, verso una persona
-          Chi compie un azione errata ..”” , in modo consapevole e negativa nei suoi presupposti iniziali .
Cioè la differenza sta proprio nel fato della  situazione di partenza e della consapevolezza o meno  di fare una determinata scelta o meno e di come la si compie !!! molto spesso p proprio chi compie una azione del tipo primo a pagarne alla faccia secondo che ha sempre  man libera , proprio perché viviamo in un mondo come questo ed una società del perbenismo di facciata , di assistenzialismo da parrocchia (vedi assistenzialismo in italia*) , il fatto evidente che .a pagarla sono sempre – o chi non centra nulla  o chi non ve vuole sapere niente , oppure chi ha commesso un errore ma non ne era consapevole , al posto di quello realmente  consapevole che invece se ne sta buono in poltrona  e non si preoccupa nemmeno degli effetti …. Ehmbe  non vedo una giustizia questa .. !!! vedete voi!!! Io di come quello che penso ma no per fare cattiveria gli altri … appunto perché ci tengo a diffondere le mie idee !!.
Inoltre , ho un altro pensiero, vedo che al giorno d’oggi se hai una tua idea svincolata dagli altri o da un qualsiasi filone che va di moda, diciamo ti fai una tua idea o comunque lavori per conto proprio, Autonomamente , diciamo , non riuscirai ad avere una tua posizione tranquilla e sicura nel mondo sociale; mi spiego meglio, purtroppo accade mondo spesso che ti devi adeguare , per poterti esprimere , ad un gruppo preconfezionato, che poi, questo ti farà esprimere una sua stessa idea di fondo a cui non già gli stessi aderenti , appunto aderiscono condizionati dalle regole . per cui , è chiaro , non puoi avere una tua idea libera e svincolata in questo sistema , devi sempre accedere a “informazioni di informazioni soppresse  e rimescolate“.. che noia !
(……………)

                                                 Capacità , hobby e meritocrazia
Vi è un altro importante discorso da fare , vi sono una stragrande serie di riflessioni che si possono portare avanti in questo senso : sto parlando della natura Umana ancora una volta , ma questa in specifico , cercherò di trattare un tema che differenzia per il fatto che metto in prima istanza il fato che ogniuno di noi secondo me , come si differenzia dagli altri proprio perché è unico , si evince da questo , il fatto che nei suoi stessi effetti, egli mostra in un modo o nell’altro di avere differenti capacità di adattarsi alla vita, intenso creativo e originale, ogniuno di noi, ha il suo , che talvolta può essere simile o raggruppabile in una stesa categoria ma mai identico lo sviluppo delle proprie capacitò e nei suoi effetti che si mostrano dopo .
-          Prima cioè, ecco che secondo me si ha una capacità innata (tutti, nessuno escluso) che può essere :
-          Visiva,sonora,uditiva,cinetica o ,sensibile *
Poi , si mostra questa nei percorsi di vita o comunque si nota spesso , ad esempio:
una persona sonora , fa presto a registrare e ricordare una conversazione o un suono prodotto da uno strumento o da un qualsiasi altro strumento , non comprende chiaramente quello che gli viene chiesto se non si presenta in forma più comprensibile alla vista , appunto per questo.
Una persona visiva, ricorderà con istinto le immagini visive le espressioni facciali , i comportamenti , per questo motivo .
….  questa capacità e innata ed è presente in tutte le persone, ma non sicuramente una dote magica è una semplice predisposizione personale.
A scuola , ad esempio i voti , come nei concorsi pubblici , non sono del tutto  e non lo saranno mai, del tutto verificabili, proprio per il fatto che sono dati, sono decisi, sulla base di parametri prestabiliti a priori e per i quali, le persone reagiranno tutte in diverso modo, questo sistema di standardizzare i rendimenti dei ragazzi o comunque di valutare, nel caso dei test per concorsi , per decreti misteri ali o per tipi di voti o comunque di non basarsi su un metro che, per rispetto , sarebbe chiaramente non standardizzato.
Per me ad esempio sarebbe lecito e onesto assumere una persona per quello che realmente dimostra nei suoi effetti saper fare, ma prima di tutto mi mostri dell’impegno reale , con volontà e semplicità , non assumere quello che dimostra per prima di avere una stranamente  capacità e abilità nel propormi una cosa , poi semmai mi lascia a piedi perché non ha impegno e costanza.  A quanto pare questo sembra molto idilliaco , se si pensa appunto all’ambito della scuola, ai voti scolastici . io non vedo dei reali meriti nemmeno nei voti scolastici , come dicevo prima nello standardizzare con numeri o lettere, non si esprime un reale pensiero, come si fa* ? alle scuole elementari, dove i maestri esprimono giudizi  e lasciano poi , appunto all’alunno capire come si devono muovere per migliorarsi nel loro percorso . io lo trovo molto rispettoso e più vicino al reale intenzione della persona .
Un altro esempio, nei casi di voti a numeri e medie, ci può essere il caso di due ragazzi che , seppur interrogati nella stessa materia , uno prende ad esempio 8, poiché semmai ha memoria ma di quel specifico argomento  non mette alcun reale impegno perché non gli piace, mente semmai un ragazzo interrogato appunto sullo stesso argomento e per il quale prova un reale interesse e mette un impegno maggiore, magari non si esprime a pappardella come aveva fatto l’altro, ma ci mette del suo, il prof gli da 6 o 7 .. è questo il problema il voto standardizzato, come del resto lo sono , le stesse categorie standardizzate del sistema sociale ! è tutto costruito così !Come a scuola come al lavoro, è la motivazione e l’impegno che non valutati correttamente , vengono cioè, sempre soppiantati da altri che sono : rendimento , Sistematicità, efficienza .
Soprattutto viviamo in un tempo ed in una società che premia le persone con carattere scaltro e che  trova sempre il modo per sopraffare gli altri , schiacciandoli ! non prevale davvero mai, ed è questo in cui mi metto in questa seconda parte del post, non c’è giustizia in questo senso, e le persone oneste e che dichiarano le cose come stanno , hanno sempre la peggio rispetto a chi riesce a cavarsela , oppure gli onesti se la cavano solo sotto l'ala protettrice degli scaltri, compromessi ai quali non vorrei scendere.  In tutti i campi in tutti i settori, vige questa specie di regola marcia che viene fuori e si palesa , nei casi più evidenti, ossia quando si trovano , ad esempio, personaggi maldestri o in posizioni alte , persone e personaggi che si meriterebbero effettivamente di essere declassati  ma a quanto pare, trovando sempre il giusto modo per stare al loro posto, poi semmai essere persone infigrade e false, mentre persone che sono tranquille, indipendenti e che non fanno del male a nessuno si trovano sempre a soppravvivere in una società come questa ed in un mondo che ancora non si è ben capito cosa offra ai suoi abitanti in termini di giustizia !
Samantha Buldrini.

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