martedì 1 novembre 2011

La ‘polvere di stelle’ è ricca di composti organici.

La ‘polvere di stelle’ è ricca di composti organici Simili a quelli presenti nei meteoriti 
27 ottobre, 12:00 
 La nebulosa di Orione osservata nell’infrarosso e, in sovrimpressione, le zone in cui sono stati identificati I composti organici (fonte: NASA, C.R.O’Dell e S:K:Wong, Rice University) Nella 'polvere di stelle' si nascondono composti organici complessi simili a quelli presenti nei meteoriti. Lo ha scoperto uno studio cinese pubblicato su Nature che ha esaminato una componente individuata nella polvere generata dall’esplosione delle supernovae. Secondo gli autori dello studio, Sun Kwok e Yong Zhang dell'universita' di Hong Kong, la scoperta dimostra che i composti organici possono essere 'fabbricati' naturalmente anche dalle stelle. Al centro dello studio vi è l'analisi della componente finora genericamente indicata come 'Emissione nell'infrarosso non identificata'', osservata grazie all'Infrared Space Observatory (Iso) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e del telescopio spaziale Spitzer della Nasa. Finora si ipotizzava che questa polvere fosse composta da molecole organiche semplici, fatte di atomi di carbonio e idrogeno, chiamate idrocarburi policiclici aromatici. Ma le osservazioni hanno mostrato che le sostanze che generano questo tipo di emissioni a infrarossi hanno strutture chimiche che sono più complesse rispetto agli idrocarburi policiclici aromatici. Questa polvere, abbastanza comune nell'universo e trovata anche nelle polveri generate dall'esplosione delle supernovae, contiene una miscela di componenti simili ad anelli (aromatiche) e simili a catene (alifatiche) simili ai complessi composti organici trovati nei meteoriti. Poichè i meteoriti sono i resti ‘fossili’ del Sistema Solare, la ricerca avvalora l'ipotesi che le stelle abbiano arricchito il giovanissimo Sistema Solare con composti organici e che questi possano essere arrivati sulla Terra in seguito al massiccio bombardamento di asteroidi avvenuto sul nostro pianeta quando era giovanissimo. Se questi composti abbiano poi avuto un ruolo nello sviluppo della vita, resta ancora una questione aperta. 
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fonte: http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2011/10/27/visualizza_new.html_666907499.html?idPhoto=1

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